Il Dipartimento di Ingegneria Industriale, oltre ad erogare didattica ed esplorare diversi settori della ricerca sia di base che applicata, è impegnato nel trasferimento di tecnologia verso il mondo industriale.
Ci troviamo in un mondo sempre più veloce dal punto di vista tecnologico. Molte aziende hanno bisogno di chi è in grado di ‘scovare’, approfondire e realizzare un prototipo in maniera estremamente rapida.
Le strategie tradizionalmente adottate dal mondo industriale erano rivolte alla costituzione di competenze interne tramite l’assunzione di figure specifiche e/o alla commissione di consulenze verso enti di ricerca. A volte però queste soluzioni sono poco praticabili. La prima in quanto molto costosa a causa del fatto che le tecnologie necessarie risultano sempre più interdisciplinari e spesso provengono da settori poco prevedibili. La seconda nel caso in cui sia necessaria la realizzazione di prototipi industriali molto vicini alla realizzazione finale. Dunque si è aperto uno spazio per società ad alta capacità di innovazione sia per se che per conto terzi. Queste sono aziende con background di ricerca in grado di tradurre la frontiera delle tecnologie attuali in prodotti. In questa tipologia ricadono le startup del nostro dipartimento, di seguito brevemente presentate in ordine di fondazione.

K4Sint

La K4Sint (http://k4sint.com/) è stato il primo start-up dell’Ateneo trentino. K4Sint è gestita da tre dottori di ricerca in Ingegneria dei Materiali, specializzati nella metallurgia delle polveri. Dopo aver ottenuto il titolo, sotto la supervisione del professor Alberto Molinari hanno impostato un progetto di impresa con un giovane imprenditore che aveva intenzione di fondare una nuova società orientata alla metallurgia avanzata.
La società opera dunque nell’ambito della metallurgia ed in particolare nei trattamenti termici, sinterizzazione, sviluppo di tecnologie e processi innovativi, come lo spark plasma sintering (SPS). Impiega metodi avanzati di progettazione di nuovi materiali non ottenibili con altre tecnologie. K4Sint può realizzare campioni e piccoli lotti di produzione di componenti innovativi. K4Sint ha già realizzato tre brevetti per proteggere le sue proprietà intellettuali.

RSens

RSens Srl (www.rsens.it) è stata costituita nel gennaio 2011 come primo spin-off congiunto tra l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UniMORE) e l’Università degli Studi di Trento (UniTN). L’idea di impresa è nata da una pluriennale collaborazione di ricerca tra i gruppi dei professori Luigi Rovati e Giovanni Verzellesi (UniMORE) e Gian Franco Dalla Betta (UniTN) nell’ambito dei sensori di radiazione.
RSens produce e commercializza strumenti per la misurazione del gas Radon, un gas radioattivo che fuoriesce dal terreno o dai materiali di costruzione, molto pericoloso per la salute. La prevenzione per questo rischio ambientale può solo basarsi su un attento e continuo monitoraggio della concentrazione di Radon negli ambienti domestici, lavorativi e di svago.
A tale scopo, RSens ha sviluppato sistemi elettronici innovativi, adatti sia ad un uso professionale che domestico. Gli strumenti RSens, basati su rivelatori di particelle alfa in silicio, misurano in modo continuo la concentrazione del gas Radon negli ambienti. Portatili e di dimensioni ridotte, gli strumenti RSens possono essere alimentati da rete elettrica o tramite batterie ricaricabili con autonomia di 15-20 giorni; possono essere controllati sia da pannello che in remoto tramite protocolli di comunicazione wireless, permettendo di attuare in modo automatico l’areazione degli ambienti qualora la concentrazione di gas Radon raggiunga valori dannosi per la salute.

Robosense

Robosense Srl (www.robosense.it) è stata costituita nell’ottobre 2012, è la prima startup del settore Meccatronico del nostro ateneo. Tra i soci ci sono il prof. Mariolino De Cecco e cinque dottori di ricerca con una solida esperienza sia teorica che pratica in ambito misure meccaniche, sistemi di visione e robotica.
La società ha sviluppato due prodotti: lo SmartFindner ed il Morphos. Il primo consiste in un ‘add on’ sia per veicoli transpallet che magazzini automatici per l’identificazione e localizzazione autonoma di pallet collocati in maniera non conosciuta a priori. Il secondo è un sistema portatile per l’ortopedia in grado di rilevare, in maniera molto veloce ed accurata, la forma di parti anatomiche (busto ed arti). Robosense ha anche realizzato un ambiente di modellazione virtuale dedicato ai professionisti del settore per realizzare le dovute modifiche correttive alla forma, prima della produzione delle protesi e/o dei tutori.
L’altro segmento attivo consiste nel dedicare la propria professionalità alla prototipazione di prodotti industriali per conto terzi nei vari ambiti della sensoristica e della robotica per diverse aziende del settore manifatturiero.

Nuvole di punti 3D di sensori 3D e loro calibrazione mediante simultanea ricostruzione della scena.

Responsabile: prof. Mariolino De Cecco