Per il secondo quinquennio consecutivo il DII (Dipartimento di Ingegneria Industriale) è stato riconosciuto Dipartimento di eccellenza dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca).

Un risultato non scontato data l’alta competitività, ma che ha visto il DII distinguersi, a livello nazionale, come uno dei migliori dipartimenti nell’area CUN 09 Ingegneria Industriale e dell’Informazione anche per il periodo 2023-2027. Solo altri quattro atenei del nord Italia possono vantare questo riconoscimento nello stesso ambito: il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Bologna.

Hanno giocato un ruolo chiave sia l’eccellente punteggio (100/100) ottenuto dai e dalle docenti e dai ricercatori e dalle ricercatrici del DII nella valutazione della qualità della ricerca condotta dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario della Ricerca), sia il giudizio positivo emesso dal MUR rispetto al progetto di sviluppo dipartimentale presentato, grazie al quale è stato accordato un finanziamento complessivo di circa 7,12 milioni di euro. Quest’ultimo consentirà al DII, per i prossimi cinque anni, di reclutare docenti, personale tecnico, studenti e studentesse di dottorato, nonché di acquistare nuove attrezzature.

L’obiettivo è quello di creare un polo di riferimento internazionale nell’ambito della robotica sostenibile e delle relative tecnologie e discipline abilitanti.

La robotica moderna sta trasformando profondamente la società ed è uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite). Secondo le stime dell’International Energy Agency, i dispositivi robotici nel settore industriale sono aumentati di circa il 16% all’anno dal 2010 e saranno utilizzati dal 60% delle industrie entro il 2025, considerando anche la diffusione di consumer robot, smart devices e robot medicali. Trattandosi di un settore in rapida espansione, la robotica avrà ricadute sull'ambiente sempre più rilevanti, legate alla produzione, all'utilizzo e al fine vita di questi dispositivi. È perciò necessario mettere in atto delle strategie per limitarne l'impatto ambientale, adottando un approccio multilivello in ogni fase del ciclo di vita.

Il progetto del DII mira a rafforzare competenze centrali per lo sviluppo sostenibile della robotica, quali nuovi materiali multifunzionali e a ridotto impatto ambientale, nuove tecnologie di fabbricazione net-shape, il light-weight design, l’economia circolare e il fine vita dei componenti, l’elettronica flessibile, i sensori e gli attuatori smart di ultima concezione (anche bioispirati), i sistemi di raccolta e accumulo dell’energia da fonti rinnovabili per l’operatività, i sistemi di controllo non-lineari, ibridi e neural-based.

I cinque pilastri della definiscono le strategie di questo progetto interdisciplinare, ovvero:

  • robot sostenibili e materiali multifunzionali;
  • la creazione di un nuovo laboratorio dipartimentale chiamato SUNRISE Lab (SUstaiNable RobotIcS Enabling Laboratory);
  • la partecipazione di personale docente e ricercatore di livello internazionale, operante in ambiti caratterizzanti per le tecnologie abilitanti e il modello Industria 5.0 (meccanica, materiali, bioingegneria, elettronica, automatica, informatica);
  • il reclutamento di nuove figure che andranno ad arricchire di competenze le aree scientifiche coinvolte;
  • l’attivazione di borse di dottorato su temi interdisciplinari ma complementari, in cotutela con prestigiose sedi estere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Governance del progetto

Responsabile scientifico: Alessandro Pegoretti

Comitato di coordinamento: Matteo Benedetti, Daniele Bortoluzzi, Dario Petri, Luca Zaccarian

Gruppo di monitoraggio (istituito nel CdD del 14.06.23):

  • prof. Marco Fontana, Institute of Mechanical Intelligence, Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa
  • prof. Damiano Pasini, Department of Mechanical Engineering, McGill University, Montreal – Canada
  • prof. Giovanni Straffellini, DII
  • prof. David Macii, DII
  • prof. Francesco Biral, DII
  • dott.ssa Alessandra Bergamo (rappresentante del PTA)
  • dott. Andrea Albanese (rappresentante dei dottorandi di ricerca)