Il progetto di ricerca finanziato da Carglass-Belron Italia avevo lo scopo di confrontare alcune proprietà fondamentali di parabrezza per autovetture acquisiti o acquisibili da fornitori o produttori diversi.  Nello specifico, sono state selezionate cinque autovetture, FIAT Panda, AUDI A4, CITROEN C3, TOYOTA Yaris, VOLKSWAGEN Golf, e per le stesse sono stati confrontati i parabrezza di due diverse produzioni. Le attività sperimentali sono state condotte facendo riferimento a prove definite dal regolamento internazionale Regulation No. 43, Uniform provisions concerning the approval of safety glazing materials and their installation on vehicles (United Nations Agreement “Concerning the adoption of uniform technical prescriptions for wheeled vehicles, equipment and parts which can be fitted and/or be used on wheeled vehicles and the conditions for reciprocal recognition of approvals granted on the basis of these prescriptions”), a test specificati in normative internazionali (ISO, EN) e a tecniche d’indagine scientifica universalmente riconosciute. Sono state quindi condotte prove meccaniche (di impatto e di resistenza a flessione biassiale), analisi ottiche (misura della distorsione ottica, della trasmittanza e riflettanza solare e visibile), analisi chimiche e strutturali (determinazione delle temperature di transizione dell’intercalare, analisi della composizione chimica fondamentale dei vetri e dell’intercalare). Inoltre per ciascun parabrezza sono stati misurati il peso e alcune dimensioni fondamentali, oltre allo spessore dei singoli strati costituenti lo stratificato in quanto funzionale al calcolo dello sforzo di rottura.

I risultati ottenuti nel corso dell’indagine sperimentale, analizzati opportunamente dal punto di vista della significatività statistica, hanno evidenziato, a parità di modello di autovettura, una più che sostanziale equivalenza dei parabrezza di diversa produzione/fornitura.

I materiali costituenti lo stratificato (vetro interno, vetro esterno e intercalare), indipendentemente dal modello e dal fornitore/produttore, sono sostanzialmente identici e corrispondono a vetro di silicato sodico calcico e polivinilbutirrale (PVB) ad elevato grado di deformabilità.  La maggior parte delle caratteristiche geometriche/dimensionali, fisiche e meccaniche prese in considerazione sono altresì del tutto equivalenti tra parabrezza dello stesso modello ma di diversa fornitura / produzione.

Alcune molto piccole differenze, ritenute comunque non significative dal punto di vista della funzionalità del parabrezza, sono state evidenziate solo nel caso del peso, dello spessore, del carico di rottura e della trasmittanza luminosa e solare.

Prova o analisi

Strumentazione utilizzata

Misura della resistenza meccanica a flessione

Macchina per prove meccaniche MTS System Mod. 810

Misura della trasmittanza e riflettanza ottica

Spettrofotometro JASCO V-570 (UV/VIS/IR Spectrophotometer)

Determinazione della temperatura di transizione vetrosa dei vetri e dell’intercalare

Calorimetro DSC (Thermal Analysis DSC 2910 TA)

Analisi della composizione chimica dei vetri

Microscopio elettronico a scansione SEM (Jeol 5500) + Sonda spettroscopica (EDAX IXRF System)

Analisi della composizione chimica fondamentale dell’intercalare

Spettrofotometro FTIR (Nicolet Avatar 330. Thermo Electron)

Responsabile: prof. Vincenzo Sglavo

 a)   b) 

  c) 

Configurazione usata per la determinazione della distorsione ottica (a); Prova di impatto con sfera di acciaio da 5 kg lasciata cadere da 4 m di
altezza (b); Prova di flessione biassiale usata nella misura della resistenza a fratturasse provini 100 mm x 100 mm ricavati dai parabrezza (c).